Nata alla vigilia della Grande guerra, Elsa Morante (1912-1985)
ha vissuto i grandi eventi del Novecento opponendo agli orrori della Storia una sentita partecipazione alla sofferenza delle persone. Libera e indipendente rispetto a gruppi e movimenti, questa scrittrice è una figura originale nel panorama della letteratura italiana contemporanea. La sua opera fonde, in una commistione personale, motivi autobiografici e suggestioni fantastiche.
Leggere Elsa Morante è come subire gli effetti di un incantesimo: i suoi libri rapiscono il lettore e lo trasportano in una dimensione
di sogno in cui la realtà si trasfigura, si deforma, si carica di significati mitici e favolosi. Come avviene con i classici, le sue opere si presentano come un’eccezionale “palestra” dell’emotività e della fantasia: ci lasciano un cospicuo bottino di immagini e una nuova consapevolezza; ci trasmettono un piacere che, insieme, ricrea e arricchisce.
Il corso si propone di ripercorrere la produzione narrativa di Elsa Morante, formulando attorno ad essa alcune ipotesi di trattamento didattico.
giovedì 5 settembre
15:00-18:00
Dacia Maraini (scrittrice), Menzogna e sortilegio. Ricordo di Elsa Morante
Filippo Milani (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), I racconti: Il gioco segreto e Lo scialle andaluso
venerdì 6 settembre
10:00-13:00
Elisa Attanasio (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), L’isola di Arturo
Roberto Carnero (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), Aracoeli
15:00-18:00
Marco Antonio Bazzocchi (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), La Storia
Angela Borghesi (Università degli Studi di Milano-Bicocca), Il dibattito su La Storia
Nata alla vigilia della Grande guerra, Elsa Morante (1912-1985)
ha vissuto i grandi eventi del Novecento opponendo agli orrori della Storia una sentita partecipazione alla sofferenza delle persone. Libera e indipendente rispetto a gruppi e movimenti, questa scrittrice è una figura originale nel panorama della letteratura italiana contemporanea. La sua opera fonde, in una commistione personale, motivi autobiografici e suggestioni fantastiche.
Leggere Elsa Morante è come subire gli effetti di un incantesimo: i suoi libri rapiscono il lettore e lo trasportano in una dimensione
di sogno in cui la realtà si trasfigura, si deforma, si carica di significati mitici e favolosi. Come avviene con i classici, le sue opere si presentano come un’eccezionale “palestra” dell’emotività e della fantasia: ci lasciano un cospicuo bottino di immagini e una nuova consapevolezza; ci trasmettono un piacere che, insieme, ricrea e arricchisce.
Il corso si propone di ripercorrere la produzione narrativa di Elsa Morante, formulando attorno ad essa alcune ipotesi di trattamento didattico.
