FALSE NOTIZIE: senso critico e metodo storico
Oggi è particolarmente acceso il dibattito intorno alle false notizie. Molti si interrogano giustamente sull'identità e sugli scopi dei produttori di false notizie, ma si dimentica che queste ultime riescono ad attecchire fra un pubblico ampio, pronto a riceverle e a riusarle. Il metodo storico ha le potenzialità necessarie per decostruire questi meccanismi, ponendo attenzione non solo alla distinzione fra fonti primarie e fonti secondarie, ma anche ai meccanismi culturali che permettono a una notizia di essere accolta come “vera”. Solo entrando nel laboratorio dello storico lo studente può sviluppare gli anticorpi contro la diffusione delle “fake news”.
Quando: 11 febbraio 2020
A che ora: 15,30
Durata: 1,5 ora circa
Costo: Gratuito
Destinatari: Insegnanti di Scuola secondaria superiore
Questo webinar fa parte di una serie di eventi organizzati sul web, una modalità formativa flessibile e comoda, per integrare gli eventi sul territorio e per proseguire durante tutto l’anno il dialogo con i docenti, adottatari e non, su temi disciplinari legati alla nostra produzione.
Gli webinar si terranno nel pomeriggio con il seguente calendario:
11 febbraio 15,30-17,00
PASQUALE PALMIERI
False notizie: senso critico e metodo storico
17 febbraio 15,30-17,00
MARCO BRESCIANI
La Seconda guerra mondiale: storia e memoria
25 febbraio 15,30-17,00
MARCO ROVINELLO
Rileggere e spiegare il “Risorgimento” oggi: questioni storiografiche e nuove acquisizioni su età preunitaria, unificazione, guerre e nation building
11 marzo 15,30-17,00
FRANCESCO VIOLANTE
L’invenzione delle crociate e il pregiudizio dello scontro di civiltà
E' PREVISTO IL RILASCIO DELL'ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE PER CHI SEGUE IL WEBINAR IN DIRETTA
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Oggi è particolarmente acceso il dibattito intorno alle false notizie. Molti si interrogano giustamente sull'identità e sugli scopi dei produttori di false notizie, ma si dimentica che queste ultime riescono ad attecchire fra un pubblico ampio, pronto a riceverle e a riusarle. Il metodo storico ha le potenzialità necessarie per decostruire questi meccanismi, ponendo attenzione non solo alla distinzione fra fonti primarie e fonti secondarie, ma anche ai meccanismi culturali che permettono a una notizia di essere accolta come “vera”. Solo entrando nel laboratorio dello storico lo studente può sviluppare gli anticorpi contro la diffusione delle “fake news”.