Un libro alla settimana: “Perdutamente” di Flavio Pagano



Un libro alla settimana: “Perdutamente” di Flavio Pagano

25 Luglio 2014

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Consigli di lettura per l’estate.

L’esperienza devastante di un caro che si ammala e si ammala nel modo più spietato, di Alzheimer. La famiglia che reagisce, come tutte le famiglie, con angoscia. La certezza che quanto sta succedendo sia troppo grande per essere sopportato. E poi qualcosa che cambia, quando si capisce che stare accanto a quella persona non è solo doloroso e avvilente. Che anche le malattie inguaribili si possono affrontare con il sorriso. E che dietro a una tragedia come questa si può nascondere una specie di felicità.

È quanto racconta Flavio Pagano in questo straordinario romanzo autobiografico. Quando scopre che la madre ha il morbo di Alzheimer si dispera e poi decide di fronteggiare il disastro con l’ironia, insieme alla sua stravagante famiglia.

In una Napoli reboante impareranno che stare accanto a una “vecchia rimbambita” può essere piacevole, a volte perfino divertente. È un modo per restituire a quella bambina con i capelli bianchi le cure ricevute quando i bambini erano loro. È l’occasione mai avuta prima per realizzare i suoi desideri (il sogno di incontrare San Gennaro), con una messinscena spassosa e toccante.

La vita quotidiana è diversa da prima, ma non peggiore: il nipotino sfida la nonna a scopa ed entrambi sembrano divertirsi un mondo. Lei è tornata piccola e crede di vivere ai tempi del fascismo ma, per quanto sconnessi, i suoi racconti sono carichi di vita. Perché l’Alzheimer, scrive Pagano, è «una malattia che più di ogni altra appartiene alla vita: ne possiede tutta la follia, l’energia brutale e misteriosa, l’imprevedibilità. Rende concreta l’immaginazione e rimescola la realtà. Rimescola il tempo».

Raccomandato a chi ha capito che, nella vita, tutto si può prendere con ironia. Ma specialmente a tutti gli altri.

Perdutamente, Flavio Pagano, Giunti 2013, 12 euro.