Che cosa occorre tener presente nel realizzare un percorso di Alternanza?

Nel merito della realizzazione del percorso, per tradurre in attività quanto previsto dal progetto è opportuno tenere presenti questi punti (schematizzati nel grafico che segue):

  1. le vocazioni degli studenti: devono essere l’elemento guida per la definizione delle attività presso i soggetti ospitanti;
  2. la struttura ospitante: è un luogo di apprendimento in cui il ragazzo sviluppa nuove competenze, consolida quelle apprese a scuola e acquisisce la cultura del lavoro attraverso l’esperienza. Ciò costituisce un valore aggiunto sia per la progettazione formativa, che diventa così integrata, sia per il patrimonio culturale e professionale del giovane;
  3. le attività previste dal percorso, in aula e nella struttura ospitante: devono essere condivise e approvate non solo dai docenti della scuola e dai responsabili della struttura stessa, ma anche dallo studente, che assume così una consapevolezza e una responsabilità diretta nei confronti del proprio apprendimento;
  4. la natura delle attività che lo studente è chiamato a svolgere durante il periodo di Alternanza scuola-lavoroall’interno della struttura ospitante: deve essere coerente con gli obiettivi del progetto formativo e con i risultati di apprendimento previsti dal profilo educativo dell’indirizzo di studi;
  5. la durata del singolo percorso formativo nella struttura ospitante: deve essere determinata nell’ambito delle ore complessive previste dall’Alternanza scuola-lavoro;
  6. l’individuazione dei referenti degli organismi interni ed esterni all’istituzione scolastica: devono essere chiari e ben specificati i loro ruoli funzionali;
  7. le modalità di acquisizione della valutazione dello studente da parte della scuola con il contributo del tutor della struttura ospitante (la scuola, oltre a declinare i risultati di apprendimento attesi dall’allievo in esito all’esperienza di Alternanza, deve anche indicare come questi verranno valutati nell’ambito delle diverse discipline) e la certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’Alternanza, che può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi e, in ogni caso, entro la data dello scrutinio di ammissione agli Esami di Stato;
  8. il Patto formativo dello studente: è il documento con cui lo studente, durante il percorso di Alternanza, si impegna a:
  • assumere gli obblighi (rispetto delle persone e delle cose, abbigliamento e linguaggio adeguati all’ambiente, osservanza delle norme aziendali di orari, igiene, sicurezza e salute, riservatezza relativamente ai dati acquisiti in azienda);
  • svolgere le attività secondo gli obiettivi, i tempi e le modalità previste, seguendo le indicazioni del tutor esterno e del tutor interno e facendo ad essi riferimento per qualsiasi esigenza o evenienza;
  • conseguire le competenze specificate nel progetto, con le dovute modifiche e integrazioni apportate in itinere.