Usiamo la biblioteca di classe
FACCIAMO UN GIOCO – IO SONO UN EDITORE
Avendo a disposizione una piccola biblioteca di classe può essere interessante e stimolante coinvolgere i ragazzi in una attività che simula il lavoro di un vero editore.
- Distribuiamo i libri ai ragazzi senza un ordine.
- Ad ognuno di essi chiediamo di decidere se il libro possa essere, secondo loro, inserito in una loro ipotetica casa editrice.
- Ogni ragazzo dovrà poi presentare il libro e spiegare il perché della sua scelta.
- Il resto della classe dovrà con un voto stabilire se accettare o meno la proposta.
Questo è esattamente quello che succede in una casa editrice reale. Ogni settimana la casa editrice riceve decine, centinaia di dattiloscritti, proposte, libri pubblicati da case editrici di tutto il mondo. E al suo interno ci sono una serie di figure professionali che selezionano i materiali arrivati. Tra queste l'”editor” è colui che scegli quali libri proporre alla direzione editoriale.
Come si sceglie? L'editor non cerca i libri che piacciano a lui, ma quelli che pensa possono essere adatti al pubblico a cui si rivolge. Compila una scheda simile a quella qui riportata (questa scheda è solamente un'indicazione per le informazioni che i ragazzi potrebbero raccogliere per presentare il libro ai loro compagni. Non è necessario compilarla tutta):
-
autore:
- titolo:
- serie (se è parte di una serie):
- genere letterario (giallo, umoristico, testo divulgativo...):
- interni (a colori o in bianco e nero, se contiene illustrazioni o fotografie):
- numero di pagine:
- formato (dimensione del libro):
- confezione (come è rilegato, se in brossura e cioè con copertina morbida o cartonato, se ha una sovracopertina):
- età a cui si rivolge:
- pubblico (maschile o femminile, o se rivolto ad un pubblico particolare, per es. amanti del calcio, pensionati...):
- strillo (una frase che riassuma il libro):
- giudizio in poche parole:
- breve riassunto:
- scene da segnalare (se esistono scene di violenza, di sesso o linguaggi che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori)
- punti di forza:
- note sull'autore:
I ragazzi non devono necessariamente leggere tutto il libro se non è di loro gradimento. L'attività funziona bene e può anche essere esilarante quando un ragazzo riceve un libro non adatto a lui. Ma soprattutto lo aiuta a capire che non esiste un lettore unico ma tanti lettori per libri diversi e che cercando ne potrà trovare uno adatto a lui.