16 marzo 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA LA NARRATIVA
«La lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno», ha scritto il drammaturgo francese Francis de Croisset. Be', quale migliore occasione per intraprendere questo viaggio, ora che dobbiamo trascorrere qualche giorno in casa? Che aspetti? Scegli un romanzo o un racconto che ti ispiri, che ti incuriosisca, che ti emozioni. E poi segui le istruzioni di un grande esploratore della fantasia, Italo Calvino (hai mai raggiunto le sue Città invisibili, per esempio?).
«Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. […] Prendi la posizione più comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato. […] Regola la luce in modo che non ti stanchi la vista. Fallo adesso, perché appena sarai sprofondato nella lettura non ci sarà più verso di smuoverti. […] Cerca di prevedere ora tutto ciò che può evitarti d’interrompere la lettura. […] Che c’è ancora? Devi far pipì?». 

Le emozioni della narrativa. Con Mauro Novelli, autore dell'Antologia "L'emozione della lettura", Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.


18 marzo 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA GIALLO E HORROR
Voglia di emozioni forti e battiti accelerati? Bisogno di sgranchire le gambe dei tuoi neuroni? L’appuntamento di stamattina fa al caso tuo: misteri, mostri, delitti, suspense…
Lasciati guidare nel mondo del GIALLO e dell’HORROR e poi sperimenta in prima persona i brividi che fanno affiorare le pagine di autori come Agatha Christie, Edgar Allan Poe e Stephen King: li trovi alle pagine 278-348 dell’Emozione della lettura e alle pagine 230-290 dell’edizione gialla.Non hai il coraggio? Puoi sempre farti accompagnare in questo mondo da Mauro Novelli… Così alla luce del giorno forse non avrai paura del conte Dracula! 

Il giallo e l'horror. Con Mauro Novelli, autore dell'Antologia "L'emozione della lettura", Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.







22 marzo 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA DRACULA
La tua stanza è ben chiusa a chiave, stai giusto scrivendo qualche riga sul tuo diario. Solo che non sei nella tua confortevole casa, ma in un oscuro maniero in Transilvania. Quello che accade al di là della porta non è per niente rassicurante. Non sai esattamente che cosa sia, e questo rende ancora più terrorizzante quello che immagini.
Lasciatevi trasportare a fianco di Jonathan Harker dal professor Novelli: potete seguire il testo scaricando il pdf oppure andando a p. 326 dell’Emozione della lettura (o a p. 276 dell’edizione gialla).

Dracula. Con Mauro Novelli, autore dell'antologia "L'emozione della lettura", Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

23 marzo 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA LA NARRATIVA DI FORMAZIONE
Che cos’è la narrativa di formazione
? Dal nome, nulla di buono, penserai. E invece, come ci spiega il professor Novelli in questo breve video, i romanzi che appartengono a questo genere sono quelli più vicini a te, perché raccontano un processo di trasformazione, di crescita, di maturazione… e i protagonisti sono spesso ragazzi e ragazze della tua età. Non ci credi? Prova a leggere queste righe di Enrico Brizzi, tratte da Jack Frusciante è uscito dal gruppo, oppure trova altri spunti pagine 552-589 dell’Emozione della lettura volume A (o alle pagine 382-407 dell’edizione gialla): «[…] perché dovrei sacrificare i momenti di serenità che mi vengono incontro spontaneamente lungo la strada? Perché dovrei buttarli in un pozzo se fanno parte anche loro del fine a cui tendere? Se un pomeriggio posso andare a suonare o uscire con una ragazza che mi piace, perché cavolo devo starneme in casa a trascrivere le versioni dal traduttore o far finta di leggere il sunto di filosofia? La realtà è che mi trovo costretto a sacrificare il me stesso diciasettenne felice di oggi pomeriggio a un eventuale me stesso calvo e sovrappeso, cinquantenne soddisfatto […]». Ti aspettiamo con una “lezione in pillole” sull’Amica geniale di Elena Ferrante!

La narrativa di formazione. Con Mauro Novelli, autore dell'antologia "L'emozione della lettura" Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.







25 marzo 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA ELENA FERRANTE
La famiglia non si sceglie, gli amici sì. E proprio attraverso il confronto con gli amici nascono il senso di giustizia, la morale, la fiducia in noi stessi. Nella “lezione in pillole” di oggi, Mauro Novelli ci porta tra le pieghe di un’amicizia speciale, che nasce da un gesto semplice e inatteso, quello di Lila che senza dire una parola si ferma ad aspettare Lenù spaventata e la prende per mano. Un’amicizia che dura una vita – ben prima dell’avvento di Facebook e degli smartphone! – e che accompagna due persone durante il loro cammino nel mondo. Puoi scaricare il pdf del testo qui o leggerlo a p. 584 dell’Emozione della lettura volume A (o a p. 402 dell’edizione gialla).

Elena Ferrante. Con Mauro Novelli, autore dell'antologia "L'emozione della lettura" Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

29 marzo 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA PIER PAOLO PASOLINI
«Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze», scrive Daniel Pennac. Quale contingenza maggiore di questa, che ci obbliga in casa in queste settimane? Resistiamo insieme allora! Oggi lo facciamo con alcune pagine di Pier Paolo Pasolini, tratte da Ragazzi di vita, che ci porta a Roma, nel 1944, in compagnia di Riccetto e dei suoi amici che si accingono a fare un bagno nel Tevere. Puoi trovare il testo qui oppure a p. 572 dell’Emozione della lettura volume A (o p. 390 dell’edizione gialla).
Ascolta il brano Una rondine nel Tevere di Pier Paolo Pasolini

30 marzo 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA LA NARRATIVA DI VIAGGIO
«Sembra esserci nell’uomo, come negli uccelli, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove». Lo scrive Marguerite Yourcenar, una grande esperta di viaggi (anche nel tempo!): ci rendiamo conto di quanto abbia ragione proprio nel momento in cui siamo limitati nella nostra libertà di movimento. Altra vitale necessità, potremmo aggiungere, è quella di condividere le immagini, gli odori, le paure, le illuminazioni che capitano in ogni cammino verso l’“altrove”: sarà per questo che la letteratura di viaggio è sempre stata prolifica? Mauro Novelli lo spiega in questo video e ti aspetta mercoledì per una trasferta in Patagonia in compagnia di un incredibile esploratore: Bruce Chatwin. Ma non devi aspettare così tanto: se vuoi partire, basta che tu raggiunga le pp. 590-637 dell’Emozione della lettura volume A (o le pp. 408-435 dell’edizione gialla).

La narrativa di viaggio. Con Mauro Novelli, autore dell'Antologia "L'emozione della lettura", Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

1 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA LA NARRATIVA DI VIAGGIO
Si viaggia per i motivi più disparati: Bruce Chatwin, per esempio, intraprese il suo viaggio in Patagonia alla ricerca di un brontosauro. Ebbene sì: un brontosauro e un parente navigatore. Iniziò così un’avventura zaino in spalla, fatta di alloggi di fortuna, albe ma soprattutto di incontri, che raccontò in un libro uscito nel 1977. Come ci dimostra Mauro Novelli in questa “lezione in pillole”, chi legge In Patagonia ne diventa insieme prigioniero e viaggiatore, viene risucchiato in una terra, ancora primitiva e selvaggia: provare per credere. Scarica il pdf del testo qui o seguilo a p. 604 dell’Emozione della lettura volume A (o a p. 422 dell’edizione gialla).
 

Bruce Chatwin. Con Mauro Novelli, autore dell'Antologia "L'emozione della lettura", Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

6 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI PARLA DI ANDRE AGASSI, ODIO IL TENNIS
«Il drago respira, ha un cervello, una volontà, un cuore nero – e una voce terrificante. […] Mano a mano che la pressione aumenta nella sua gola inizia a mugolare e quando la palla gli sale lentamente alla bocca urla». No, non è il mostro di un libro fantasy, ma la diabolica macchina lanciapalle messa a punto dal padre di Andre Agassi per farlo allenare: altrimenti come sarebbe potuto diventare l’incredibile tennista che è stato? Con la sua “lezione in pillole”, stamattina Mauro Novelli ti porta sulla terra rossa per mostrare come il campo di gioco, a volte, somigli a un campo di battaglia; segui il testo a p. 658 dell’Emozione della lettura volume A (o a p. 450 dell’edizione gialla) oppure scarica qui il pdf. Giovedì ti aspettiamo con appuntamento “calcistico”, non perderlo!

Andre Agassi, Odio il tennis. Con Mauro Novelli, autore dell'antologia "L'emozione della lettura" Giunti T.V.P. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

5 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI SPIEGA TIZIANO TERZIANI
Dopo l’attacco alle Torri Gemelle l’11 settembre 1001 scoppia una potente bolla d’odio, fomentata dalla paura, contro il mondo islamico. Tiziano Terzani, che all’epoca ha 63 anni, prepara i bagagli e parte verso il cuore dell’Afghanistan, a Kabul. Perché lo fa? Perché vuol contribuire a fermare la spirale di violenza che si è creata. Come? Facendosi delle domande e dando loro delle risposte vere: chi abita Kabul? Terroristi o gente normale? E come vivono? Quale paesaggio vedono alzandosi la mattina? Ecco, la letteratura di viaggio è anche questo: il racconto di qualcuno che è andato a vedere di persona che cosa succede. «Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare. Darsi tempo, stare seduti in una casa da tè a osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l’amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro d’umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più il bisogno di andare altrove. La miniera è esattamente là dove si è: basta scavare». Puoi trovare qui il testo di questa Lettera da Kabul oppure a p. 610 dell’Emozione della lettura volume A (o p. 429 dell’edizione gialla). 
Ascolta la lettera

8 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI PARLA DI NICK HORNBY, COME SONO DIVENTATO UN TIFOSO
«Non ricordo molto della partita di quel primo pomeriggio. Uno scherzo della memoria mi consente di vedere chiaramente l’unico gol […] Ciò che realmente vidi quel giorno fu una sconcertante catena di avvenimenti incomprensibili, alla fine dei quali tutti intorno a me stavano in piedi e gridavano». Nick Hornby – che poi sarebbe diventato uno dei maggiori scrittori britannici dei nostri giorni – nel 1968 ha 11 anni e non ha ben reagito alla separazione dei suoi genitori: ogni volta che il padre gli propone qualcosa, lui rifiuta testardamente per farlo sentire in colpa. Finché un giorno non entra per la prima volta nello stadio di Highsbury e si innamora… Una vera Febbre a 90° che vale la pena di rivivere con lui: scarica il pdf del testo qui o seguilo a p. 652 dell’Emozione della lettura volume A (o a p. 443 dell’edizione gialla).
Ascolta qui la lettura del brano.  

15 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI PARLA DI PRIMO LEVI
«Scrivere una poesia dopo Auschwitz è barbaro»: un’affermazione, quella pronunciata nel 1949 dal filosofo Theodor W. Adorno, con cui è difficile fare i conti, anche oggi. Come ci spiega Mauro Novelli in questo ritratto appassionato, Primo Levi la pensava in maniera ben diversa. Non solo scrisse un intero libro per raccontare l’orrore dei campi di sterminio vissuto in prima persona ad Auschwitz, ma pose a esergo dell’opera proprio una poesia che si rivolge noi lettori: «Voi che vivete sicuri / nelle vostre tiepide case, / voi che trovate tornando a sera / il cibo caldo e visi amici: / considerate se questo è un uomo / che lavora nel fango / che non conosce pace / che lotta per mezzo pane / che muore per un sì o per un no […]». Levi non vuole farsi compatire, ma far passare un messaggio bruciante: i campi di concentramento non sono qualcosa di passato, ma possono sorgere quando nelle nostre coscienze all’umanità subentrano la barbarie e l’intolleranza. Se vuoi approfondire, leggi l’unità dedicata a questo autore alle pp. 670-708 dell’Emozione della lettura volume A (o a p. 462-492 dell’edizione gialla).
 

Primo Levi, videolezione di Mauro Novelli from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

19 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

PRIMO LEVI, L'ARRIVO AD AUSCHWITZ
Il viaggio termina dopo cinque giorni. I passeggeri, ammassati in gelidi vagoni di legno, senza acqua né servizi igienici, possono finalmente toccare terra, ma non sanno dove si trovano. È notte. Intorno, tutto è «silenzioso come in un acquario, e come in certe scene di sogni». Con metodica precisione, senza scomporsi minimamente, alcuni soldati iniziano l’opera di smistamento: chi può lavorare, vive; chi è debole o malato, muore. Più di cinquecento persone scese dal treno con Primo Levi rimarranno “sommerse” quella notte; ma anche i “salvati”, saranno per sempre annegati da quel ricordo indelebile. Segui la lettura di queste pagine di “Se questo è un uomo” ascoltando qui il testo oppure andando a p. 677 dell’Emozione della lettura volume A o a p. 469 dell’edizione gialla.

22 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

MAURO NOVELLI PARLA DI  ELSA MORANTE
Chi era Elsa Morante? La ricorda così la giovane scrittrice Silvia Avallone: «Quattro romanzi in una vita, due raccolte di poesie, due racconti. La Morante non ha mai voluto lasciarsi condizionare dal tempo, che detestava. L’unica cosa che le faceva davvero orrore era la vecchiaia, doversi ritrovare lei – eterna ragazza – nel corpo sformato e raggrinzito di una vecchia. Ma sapeva che le parole, loro, sono sempre adolescenti. E che i suoi libri non sarebbero invecchiati mai». Mauro Novelli, in questo “ritratto in pillole”, ce lo conferma: leggere la Morante è come essere rapiti da un incantesimo in cui, come per il piccolo protagonista della “Storia”, le parole hanno «un valore sicuro, come fossero tutt’uno con le cose». Per saperne di più, vai alle pp. 710-739 dell’Emozione della lettura volume A e non perderti, domenica prossima, la lettura di alcune pagine tratte da “L’isola di Arturo”!

Elsa Morante, videolezione di Mauro Novelli from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

26 aprile 2020 • Narrativa • Classe prima e seconda

ELSA MORANTE, L'ISOLA
Questa domenica non restiamo a casa, ma voliamo a Procida. Arturo, il nostro accompagnatore, ce la fa ammirare dall’alto: abbracciamo in uno sguardo il panorama e poi veniamo catturati dai profumi, dai suoni e dai colori, dalla presenza degli isolani, affaccendati nelle loro semplici occupazioni quotidiane. Pian piano ci rendiamo conto che il nostro non è solo un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo: non è facile definire in che epoca siamo, perché quest’isola dell’arcipelago campano sembra abitata da figure di un mondo arcaico ed eterno. Ci accorgiamo così di essere piombati dentro un ricordo, che conserva pressoché intatta la sbrigliata fantasia della fanciullezza: la realtà è come una fiaba o un’antica leggenda… Goditi la lettura di queste pagine dell’“Isola di Arturo” di Elsa Morante: puoi seguirlo a p. 718 dell’Emozione della lettura volume A.