17 marzo 2020 • Letteratura • Classe terza

GIUSEPPE IANNACCONE SPIEGA PERCHÉ LEGGERE BOCCACCIO
«Nella noia tanto refrigerio già mi porsero i piacevoli ragionamenti d’alcuno amico e le sue laudevoli consolazioni, che io porto fermissima opinione per quelle essere avenuto che io non sia morto». È Giovanni Boccaccio a parlare; anche lui, quando si annoiava, cercava soccorso nei piacevoli ragionamenti di un amico, così come noi lo cerchiamo nelle pagine del suo capolavoro. Ogni martedì gli autori dei corsi Vola alta parola e Il tesoro della letteratura spiegheranno brevemente perché vale ancora la pena di leggere autori del passato che sono ancora incredibilmente attuali. D’altra parte, come afferma Italo Calvino, i «classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti».

Guarda la “lezione in pillole” di Giuseppe Iannaccone in cui il Proemio del Decameron, descrivendo una Firenze devastata da una brutta pestilenza: noti qualche somiglianza con lo scenario di oggi? 

Perché leggere Boccaccio. Con Giuseppe Iannaccone, autore dei manuali di letteratura Giunti T.V.P. - Treccani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.


19 marzo 2020 • Letteratura • Classe terza

GIUSEPPE IANNACCONE SPIEGA LA BRIGATA E LA PESTE
Un martedì mattina del 1348, in una Firenze «d’abitatori quasi vota», nella chiesa di Santa Maria Novella si ritrovano per caso sette fanciulle e tre giovani, che decidono di lasciare la città devastata dalla peste per recarsi in campagna e trascorrere il tempo in maniera più amena che conoscono: raccontandosi delle storie. Cento storie, per la precisione, dieci per ciascuno. La situazione che Boccaccio descrive nella cornice narrativa del Decameron è incredibilmente vicina a quella che stiamo vivendo oggi in questo periodo di emergenza… Ma ancora più incredibile è la vividezza delle situazioni, dei personaggi e dei sentimenti che lo scrittore traccia nelle novelle, come ci mostra questa “lezione in pillole” di Giuseppe Iannaccone.
Per seguirla meglio, puoi leggere il testo scaricando qui il pdf oppure andando a p. 583 di Vola alta parola 1 o a p. 476 de Il tesoro della letteratura 1. 

Boccaccio - La brigata e la peste. Con Giuseppe Iannaccone, autore dei manuali di letteratura Giunti T.V.P. - Treccani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.




24 marzo 2020 • Letteratura • Classe terza

GIUSEPPE IANNACCONE SPIEGA PERCHÉ LEGGERE ARIOSTO
Di che cosa parla l’Orlando furioso lo racconta in una manciata di righe uno dei massimi estimatori dell’opera, lo scrittore Italo Calvino: «Tema principale del poema è come Orlando divenne, da innamorato sfortunato d’Angelica, matto furioso, e come le armate cristiane, per l’assenza del loro primo campione, rischiarono di perdere la Francia, e come la ragione smarrita dal folle […] fu ritrovata da Astolfo sulla Luna e ricacciata in corpo al legittimo proprietario permettendogli di riprendere il suo posto nei ranghi. Tema parallelo è quello degli ostacoli che si sovrappongono al compiersi del destino nuziale di Ruggiero e Bradamante, finché il primo non riesce a passare dal campo saraceno a quello franco, a ricevere il battesimo e sposare la seconda. […]».Perché vale ancora la pena di leggere oggi Ludovico Ariosto lo spiega invece Giuseppe Iannaccone in questo breve video, ma non solo… Ti aspettiamo ancora giovedì, alla stessa ora, per una “lezione in pillole”! Se nel frattempo vuoi leggere qualcosa in più, trovi l’unità dedicata ad Ariosto alle pp. 216-343 di Vola alta parola 2 o alle pp. 724-819 del Tesoro della letteratura 1.

Perché leggere Ariosto. Con Giuseppe Iannaccone. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

26 marzo 2020 • Letteratura • Classe terza

GIUSEPPE IANNACCONE SPIEGA LUDOVICO ARIOSTO
Qualche secolo prima nessuno si sarebbe mai sognato di raccontare che un paladino tutto senno e devozione (a Dio e all’imperatore) come Orlando si sarebbe innamorato. Figuriamoci che sarebbe letteralmente impazzito per amore: «Dirò d’Orlando in un medesmo tratto / cosa non detta in prosa mai né in rima: / che per amor venne in furore e matto, / d’uom che sì saggio ero stimato prima». Nella “lezione in pillole” di oggi, il professor Iannaccone ci introduce nel labirinto narrativo del Furioso, presentandoci le «donne», i «cavallier, l’arme, gli amori» che muovono il prodigioso mondo ariostesco. Puoi scaricare qui il testo del canto analizzato oppure puoi leggerlo a p. 248 di Vola alta parola 2 o a p. 751 de Il tesoro della letteratura 1.

Ludovico Ariosto, Proemio di "Orlando furioso". Con Giuseppe Iannaccone from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.






31 marzo 2020 • Letteratura • Classe terza

GIUSEPPE IANNACCONE SPIEGA NICCOLÒ MACHIAVELLI
Una delle prime fake news che sono circolate nel mondo della letteratura lega il nome di Niccolò Machiavelli alla cinica affermazione “il fine giustifica i mezzi”. Il perché ce lo spiega Giuseppe Iannaccone in questo video: Il Principe, infatti, è stato considerato per secoli una sorta di “vademecum del buon tiranno”, tanto da essere inserito nell’Indice dei libri proibiti nel 1559. Machiavelli ci invita invece – oggi come allora – a cercare la verità dietro le impalcature della retorica, a svelare l’ipocrisia che si cela dietro le maschere del potere, a cogliere con occhio lucido e distaccato i meccanismi che determinano i moventi della Storia. Ti invitiamo a leggere qualcosa in più di questo acutissimo “maestro del sospetto” (alle pp. 344-499 di Vola alta parola 2 o alle pp. 820-909 del Tesoro della letteratura 1) prima di entrare a capofitto nelle pagine del suo trattato: ti aspettiamo giovedì alle 9 per la prossima “lezione in pillole”!

Perché leggere Machiavelli. Con Giuseppe Iannaccone, autore dei manuali di letteratura Giunti T.V.P. - Treccani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

2 aprile 2020 • Letteratura • Classe terza

GIUSEPPE IANNACCONE SPIEGA IL PRINCIPE
«Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere, e chi rifiuta di essere scandalizzato è un moralista, il cosiddetto moralista». Lo afferma Pier Paolo Pasolini in un’intervista nel 1975, ma ben prima di lui Niccolò Machiavelli si lascia guidare da questa convinzione nella sua lucida analisi della società e della politica. Giuseppe Iannaccone ci mostra in che modo, in questa “lezione in pillole” che rilegge il famoso capitolo del Principe in cui si mettono a fuoco – con cinismo, sì, ma con realismo – le doti che deve possedere un principe. Puoi scaricare qui il testo analizzato oppure puoi leggerlo a p. 416 di Vola alta parola 2 o a p. 879 de Il tesoro della letteratura 1. 

Niccolò Machiavelli. Con Giuseppe Iannaccone, autore dei manuali di letteratura Giunti T.V.P. - Treccani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

7 aprile 2020 • Letteratura • Classe terza

ROBERTO CARNERO SPIEGA TORQUATO TASSO
Non è sempre facile distinguere il romanzesco dal reale negli aneddoti ricamati intorno alla vita degli autori. Senz’altro è complicato per Torquato Tasso: pochi letterati hanno alimentato quanto lui storie e curiosità. Basti pensare che Giacomo Leopardi dedicò all’autore della Gerusalemme liberata un’operetta morale in cui parla con una sorta di folletto! È stato un genio? È stato un pazzo? Certo è stato un uomo sensibile e scisso, “melanconico” e fragile, al pari di molti di noi, come dimostrano le centinaia di lettere che ha scritto durante la sua reclusione nell’ospedale di Sant’Anna: «e sovra tutto m’affligge la solitudine, mia crudele e natural nimica, da la quale anco nel mio buono stato era talvolta così molestato, che in ore intempestive m’andava cercando o andava ritrovando compagnia». Roberto Carnero traccia i tratti salienti della storia di questo amletico autore; per saperne di più, vai alle pp. 510-609 di Vola alta parola 2 o alle pp. 970-1055 del Tesoro della letteratura 1. Per entrare nel vivo del suo poema, invece, ti aspettiamo alla “lezione in pillole” di giovedì!

Perché leggere Tasso. Con Roberto Carnero, autore dei manuali di letteratura Giunti T.V.P. - Treccani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

9 aprile 2020 • Letteratura • Classe terza

GIUSEPPE IANNOCCONE TORQUATO TASSO, PROEMIO (GERUSALEMME LIBERATA)
Di che cosa parla la Gerusalemme liberata? Della conquista di Gerusalemme a seguito della prima Crociata, si potrebbe rispondere in due parole. Ma c’è molto di più, come spiega Giuseppe Iannaccone rileggendo il Proemio del poema: ci sono un esercito cristiano e uno musulmano capitanati da due leader carismatici (Goffredo di Buglione e Aladino); c’è una maga ammaliante e pericolosissima (Armida), capace di far deviare dalla battaglia anche i paladini più arditi (Rinaldo); c’è una bionda guerriera saracena dal cimiero a forma di tigre (Clorinda) e un principe cristiano di lei follemente innamorato (Tancredi). E poi, ci sono Dio e Satana che si fronteggiano e che portano il “meraviglioso” in un poema che a colpo d’occhio sembrava voler raccontare solo un pezzo (noiosissimo?) di storia. Per seguire meglio la “lezione in pillole” di oggi puoi scaricare qui il testo analizzato oppure puoi leggerlo a p. 547 di Vola alta parola 2 o a p. 1005 de Il tesoro della letteratura 1.

Tasso, Proemio della Gerusalemme liberata. Con Giuseppe Iannaccone. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

14 aprile 2020 • Letteratura • Classe terza

ROBERTO CARNERO SPIEGA PERCHÉ LEGGERE ALFIERI
Perché è l’iniziatore di un teatro nuovo, con un vero e proprio programma di “educazione alla libertà”, contro ogni forma di potere assoluto. Perché ha contribuito a ridefinire il ruolo dell’intellettuale moderno. Per l’inquietudine esistenziale che lo divora e che vede nella parola scritta l’unico miraggio di redenzione. Non sono ancora ragioni sufficienti per leggere le opere di Vittorio Alfieri? Non ti resta che ascoltare il profilo che del poeta traccia Roberto Carnero in questo breve video e leggere le pp. 544-623 di Vola alta parola 3 o le pp. 430-481 del Tesoro della letteratura 2. Per conoscere Alfieri ancora più da vicino, scrutando tra le righe di un sonetto autobiografico, ti aspettiamo alla “lezione in pillole” del prossimo giovedì.

Perché leggere Alfieri. Con Roberto Carnero. from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.