9 aprile 2020 • Storia • Classe quinta

MARCO BRESCIANI: TOTALITARISMI, VIDEOLEZIONE 
“Il secolo della violenza”, “l'età dei cataclismi”, “le ombre dell'Europa”, “le terre di sangue”: queste e altre espressioni dello stesso tragico tenore ricorrono nella descrizione del Novecento. Il problema del totalitarismo è racchiuso al centro di queste visioni del XX secolo, che rimandano all'idea di un “male assoluto”. Ma sul piano storico che cosa si intende quando si parla di totalitarismi e in che senso si possono comparare fascismo mussoliniano, nazismo hitleriano e comunismo staliniano? Per cercare una risposta occorre tornare all'impatto della Grande guerra che costituì la prima vera esperienza di guerra totale e creò le condizioni per nuove forme di potere tirannico. Marco Bresciani ci fa comprendere quali forze distrussero l'Europa della prima metà del Novecento, portandoci a coglierne le eredità e le memorie fino a oggi. Potrai approfondire la lezione consultando le pagine 190-218, 222-240, 291-299 del volume 3 di Storie. Il passato nel presente. Inoltre ti invitiamo a seguire la prossima videolezione "La ricostruzione dell'Europa dopo la Seconda guerra mondiale".

Totalitarismi, videolezione di Marco Bresciani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.



16 aprile 2020 • Storia • Classe quinta

MARCO BRESCIANI: LA RICOSTRUZIONE DELL'EUROPA DOPO IL 1945
Al contrario di quanto spesso si pensa, il 1945 non fu un “anno zero”. La Seconda guerra mondiale influenzò a lungo l'ordine politico, sociale e intellettuale del dopoguerra europeo. Anzitutto, le macerie materiali e immateriali del conflitto segnarono il paesaggio urbano negli anni successivi. E poi, la violenza: ben lungi dall'esaurirsi in un giorno, o in qualche settimana, continuò a segnare il vecchio continente. Peraltro, non mancarono profonde novità, ma ben radicate nell'esperienza bellica: sistemi politici che si costruirono o ricostruirono in nome di una democrazia che ben presto assunse significati diversi a Est e a Ovest: le democrazie popolari e le democrazie costituzionali. Mentre la Germania, l'Europa e il mondo si dividevano lungo le linee del nuovo conflitto ideologico e politico tra mondo comunista sovietico e mondo occidentale, si approntavano, in Europa occidentale, i sistemi di welfare state e nuove forme di integrazione sovranazionale. Marco Bresciani ci spiega come questo intreccio di elementi contribuì a caratterizzare il lungo dopoguerra. Potrai approfondire la lezione consultando le pagine 400-440 del volume 3 di Storie. Il passato nel presente. Inoltre ti invitiamo a seguire la videolezione che pubblicheremo giovedì 23 aprile.

La ricostruzione dell'Europa dopo il 1945, videolezione di Marco Bresciani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.

23 aprile 2020 • Storia • Classe quinta

LA GLOBALIZZAZIONE, VIDEOLEZIONE DI MARCO BRESCIANI
Il mondo di oggi è prodotto e specchio della globalizzazione. Nata negli anni Ottanta del Novecento, questa parola designa la progressiva estensione e integrazione dei mercati su scala globale. Essa è venuta poi a indicare un insieme ampio di processi e fenomeni sociali, culturali e tecnologici, che si dispiegarono soprattutto a partire dagli anni Novanta. Naturalmente, sono esistite varie fasi della globalizzazione. Il 1913 è stato probabilmente uno dei momenti della storia più caratterizzati dall’interdipendenza. Sarà lo scoppio della Grande guerra, l’anno successivo, a dare invece inizio a un lungo periodo di deglobalizzazione. Solo a partire dalla metà degli anni Settanta, emergeranno nuove forme di integrazione economica e finanziaria che si svilupperanno e intensificheranno nei decenni successivi. Marco Bresciani ci spiega come la globalizzazione sia un processo tutt'altro che “naturale”, inevitabile e irreversibile e come, a forme di apertura di estensione variabile, si alternino, e talvolta si contrappongano, spinte di segno opposto. Potrai approfondire la lezione consultandole pagine 580-608 e 612-638 del volume 3 di Storie. Il passato nel presente.

La globalizzazione, videolezione di Marco Bresciani from Giunti TVP S.r.l on Vimeo.